Spotify annuncia licenziamenti per il 6% della forza lavoro globale, 600 dipendenti colpiti.
Spotify ha annunciato licenziamenti per il 6% della sua forza lavoro globale, ovvero 600 dipendenti, a causa della crescita dei costi operativi che ha superato quella del fatturato. Il CEO ha spiegato che la società non è abbastanza efficiente per garantire il successo a lungo termine.
Spotify, il popolare servizio di streaming musicale, ha annunciato che effettuerà una serie di licenziamenti che interesseranno circa il 6% della sua forza lavoro globale, ovvero 600 dipendenti. Il CEO e co-fondatore Daniel Ek ha spiegato che questa decisione è stata presa in seguito a una crescita dei costi operativi che ha superato quella del fatturato, rendendo insostenibile la situazione a lungo termine.
In una nota inviata ai dipendenti, Ek ha dichiarato: "Come molti altri leader, speravo di mantenere i forti venti favorevoli della pandemia e credevo che la nostra vasta attività globale e il minore rischio di impatto di un rallentamento degli annunci ci avrebbero protetto, ma alla luce di ciò ho investito troppo ambiziosamente in anticipo sulla crescita del nostro fatturato. Prendo piena responsabilità per le mosse che ci hanno portato qui oggi."
Ek ha inoltre sottolineato che la società non è abbastanza efficiente per garantire il successo a lungo termine e che ci sono state delle difficoltà nella sincronizzazione delle strategie a causa dei tempi troppo lunghi. Per questo motivo, in parallelo ai licenziamenti, ci saranno anche alcuni adeguamenti nella guida della società. Dawn Ostroff, responsabile del contenuto e degli affari pubblicitari, lascerà l'azienda e Alex Norström diventerà l'unica persona incaricata degli affari in quanto nuovo chief business officer di Spotify.
I dipendenti colpiti dai licenziamenti saranno invitati a colloqui individuali nelle prossime ore e riceveranno una liquidazione che varierà in base alle esigenze locali e alla loro anzianità di servizio. In media, riceveranno cinque mesi di liquidazione. Inoltre, verranno pagati i giorni di vacanza non utilizzati e la copertura sanitaria continuerà durante il periodo di liquidazione. La società prevede di incorrere in costi di circa 35-45 milioni di euro a causa di questi licenziamenti. Spotify offrirà inoltre supporto per l'immigrazione e la carriera ai dipendenti colpiti.
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